Se pensate che le carote siano tutte uguali sbagliate! Ci sono quelle piccole, le mezzane e le lunghe. E poi le precoci, le medie e le tardive a seconda dell’epoca di maturazione.
Infinite poi le varietà fra cui: l’ibrido nandor, la nantese clodia, la tonda di Parigi (una delle più precoci), la s. valere, la flakkee, la parigina rossa da forzare, la grelot, rossa d’olanda. Da perderci la testa…e io che pensavo di dividessero solo in “quelle con la vaschetta in plastica” e “quelle del mio verduraio di fiducia”!
La carota ha infinite proprietà: contiene sostanze simili agli estrogeni, soprattutto il betacarotene che viene trasformato dal nostro organismo in vitamina A.
Il betacarotene è necessario perché i tessuti corporei possano crescere correttamente ma anche ripararsi al meglio, inoltre aiuta a mantenere la pelle liscia e morbida, protegge le mucose e di conseguenza riduce la possibilità di infezioni. Per questo motivo possono essere utilizzate anche per realizzare una crema idratante.
Cosa da non sottovalutare nelle nostre città piene di smog è che il betacarotene protegge contro gli agenti inquinanti in quanto svolge un’azione antiossidante contro gli effetti nocivi dei radicali liberi.
Energia: 33 Kcal
Proteine animali: 0 g
Proteine vegetali: 1,1 g
Carboidrati: 7,6 g
Grassi: 0 g
Fibre: 3,1 g
Ferro: 0,7 mg
Calcio: 44 mg
Vitamina C: 4 mg
Una curiosità: pare che fino al XII secolo le carote in uso nelle nostre zone fossero viola. Solo successivamente, dall’Olanda, si diffusero del classico colore arancione che conosciamo.