Questa pianta erbacea perenne della stessa famiglia dell’aglio è originaria dell’Asia ma ormai è diffusa in tutta Europa, ed è caratterizzata da radici che producono germogli con piccole squame (c’è chi dice simili a pigne), le caratteristiche punte commestibili dell’asparago, il cui nome scientifico è turioni. Gli asparagi vengono raccolti non appena i germogli spuntano dalla terra, nel momento in cui sono più teneri. Il periodo di raccolta comincia a gennaio.
Sono di complessa coltivazione, ma i più fortunati possono trovare quelli di campo che crescono in zone piuttosto umide come le zone golenali (da noi in riva al Po c’è una vera e propria lotta fra i raccoglitori di asparagi e guai a chiedere a uno di loro dove li raccoglie!!!).
Gli asparagi contengono: glucidi, protidi, fibre (cellulosa, pectine e lignina), vitamina A, quasi tutte le vitamine del gruppo B e molti minerali quali sodio, potassio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, rame e iodio.
Essendo ricchi in potassio sono ottimi per chi soffre di cardiopatie e nutrono i muscoli in modo ottimale. Inoltre essendo molto ricchi in fibre sono perfetti per le diete perché aumentano il senso di sazietà e anche perché possono essere consumati sia cotti che crudi tagliati sottili e dato il loro sapore deciso non necessitano di molto condimento.
Come molte piante, anche questa ha virtù curative; in particolare per patologie reumatiche e problemi urinari. La radice di asparago se assunta in tintura madre, lontano dai pasti, è anche indicata in erboristeria in caso di obesità con ristagno di liquidi e problemi di ipertensione. L’asparagina infatti favorisce il ricambio dei liquidi.
Energia: 24 Kcal
Proteine vegetali: 3 g
Carboidrati: 3 g
Grassi: 0,1 g
Fibre: 2,1 g
Ferro: 1 mg
Calcio: 24 mg
Vitamina C: 24 mg
Un piccolo trucco: quando li acquistate controllate che i germogli siano dritti, sodi e senza ammaccature. Il gambo invece deve essere poco legnoso. Non aspettate molto a consumarli e se dovete conservarli per qualche giorno (4 al massimo per non rovinarli) teneteli in frigorifero avvolti in un panno umido.