Chi soffre di sudorazione eccessiva probabilmente sa l’imbarazzo che si prova soprattutto nei luoghi pubblici e di fronte agli in genere. Tuttavia esistono diverse soluzioni che aiutano a risolvere questo problema. Vediamole insieme.
Per iniziare, bisogna ricordare che la sudorazione è un fenomeno naturale prodotto dal nostro organismo per regolare la temperatura corporea. Quando sfugge al nostro controllo, compare l’iperidrosi, una patologia che, per il disagio che provoca alla persona che ne è affetta, può davvero condizionarne la qualità della vita.
Quali sono le cause della sudorazione eccessiva? L’iperidrosi cosiddetta primaria è riconducibile a fattori emotivi come ansia e stress e si manifesta con un’intensa sudorazione sotto le ascelle, sul palmo delle mani, sulla fronte e sulla pianta del piede. L’iperidrosi secondaria è invece collegata a patologie specifiche, come obesità, ipertiroidismo, menopausa e alcune malattie neurologiche.
Al di là di questi casi, che richiedono una terapia medica adeguata alle cause che la provocano, se non addirittura interventi chirurgici, si possono adottare alcuni piccoli accorgimenti per limitare gli effetti fastidiosi della sudorazione eccessiva.
La prima pratica da seguire riguarda l’igiene personale: evitare detergenti troppo aggressivi a favore di prodotti, preferibilmente antibatterici, che rispettino il ph della zona interessata dalla sudorazione. Per quanto riguarda l’abbigliamento, indossare abiti leggeri composti di tessuti naturali, come il lino, il cotone e la seta, che permettono alla pelle di respirare. Se la sudorazione si concentra sui piedi, indossare scarpe di cuoio e calzini di cotone.
Se la sudorazione interessa particolarmente la zona delle ascelle, la depilazione è molto importante, in modo da limitare la permanenza dei batteri e favorire l’eliminazione del cattivo odore. In commercio, si trovano deodoranti a base di etilcitrato, un principio attivo che agisce sulla flora batterica, riducendo il cattivo odore.
Ci sono anche gli antitraspiranti a base di cloruro di alluminio: questi formano una sorta di “tappo” occlusivo all’interno della ghiandola. Anche se sono abbastanza efficaci, presentano dei limiti, come per esempio provocare dermatiti. Un’altro metodo si basa sul principio della ionoforesi e si usa generalmente per l’iperidrosi palmoplantare. Attualmente viene utilizzata la ionoforesi senza l’aggiunta di sostanze chimiche ma unicamente tramite l’azione della corrente elettrica .
Come per molti disturbi, i rimedi passano anche per l’alimentazione. Nel caso dell’iperidrosi si consiglia di mangiare sano, bevendo molto acqua (a temperatura ambiente) ed evitando alcol, spezie, caffè e sostanze eccitanti.